Padiglione Italia
Il progetto del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018 è stato presentato ufficialmente a Roma il 20 febbraio.
Il padiglione si intitolerà 'Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese' e sarà curato dall'architetto Mario Cucinella.
Il progetto prevede un itinerario costituito da un centinaio di tappe fra piccole architetture realizzate negli ultimi anni e frutto di una call promossa da Mario Cucinella.
Verrà posta attenzione allo spazio urbano che corre lungo la dorsale italiana, dall'Arco Alpino, lungo l'Appennino fino al Mediterraneo.
L'allestimento è stato pensato come un viaggio attraverso l'arcipelago Italia con l'obiettivo di trasmettere ai visitatori l'anima di questi luoghi proiettandoli in un viaggio verso il futuro. Si propone una riflessione su temi attuali quali: periferie, post-terremoto, aree dismesse, scali ferroviari e mobilità.
Padiglione Italia a cura di Cucinella
Cucinella lo immagina come un 'sinuoso spazio oscuro che può essere visto non solo come un insieme di territori interni, ma come una grande terra di mezzo incorniciata tra le città dell’Adriatico e del Tirreno, come un molo proteso nel Mediterraneo, dove la tradizionale contrapposizione tra Nord e Sud si smaterializza davanti a quello che possiamo definire come Arcipelago Italia.
Queste aree, spazialmente e temporalmente lontane dai centri di servizio essenziali, sono detentrici di un patrimonio naturalistico e culturale inestimabile, fattore che, unito alla loro estensione territoriale, ci ha spinto a considerarne il rilancio come un tema altamente strategico per il nostro Paese'.
Dario Franceschini a proposito afferma 'Arcipelago Italia presenta l’Italia delle mille piccole città, fatta di centri e borghi delle aree interne del nostro territorio, l’Italia della qualità della vita, della bellezza, dei saperi, dove le persone, con le loro conoscenze e competenze, sono la risorsa principale del territorio.
Inoltre Arcipelago Italia ha il pregio di mantenere alta l’attenzione della comunità internazionale sui luoghi dell’Italia centrale colpiti dal sisma e sulla sfida della ricostruzione e della valorizzazione dell’intero Appennino'.
Progetti per l'Arcipelago
L'architetto Cucinella per riuscire in questa sfida ha coinvolto varie persone, da architetti e urbanisti a fotografi e consulenti vari, chiedendo loro di elaborare dei progetti strategici su cinque aree strategiche per rilanciare i territori del Paese.
Le aree individuate sono:
- la Barbagia con la piana di Ottana, nella regione centrale della Sardegna
- la Valle del Belice con focus su Gibellina, nella Sicilia occidentale
- Matera nella sua relazione con la Valle del Basento
- il Cratere e Camerino con la zona dell’Italia Centrale colpita dal terremoto del 2016
- l’Appennino Tosco-Emiliano con particolare attenzione al Parco delle Foreste Casentinesi
Negli ultimi anni l’attenzione si è focalizzata sulle grandi opere nelle aree metropolitane, con più di 4000 comuni che rischiano di essere tagliati fuori.
“In quest’ottica – ha dichiarato Cucinella – vogliamo dar voce a quel ricco e prolico mondo dell’architettura empatica che si esprime in piccole azioni di miglioramento e di dialogo, capaci di affrontare il rapporto tra la storia, il contemporaneo e il paesaggio. Soltanto così il lavoro degli architetti può tornare ad un ruolo di responsabilità sociale”.