Iva agevolata
L'IVA agevolata al 4% è un beneficio applicabile sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali. Si applica solo se l'esecuzione avviene con un regolare contratto di appalto e qualora l'appaltatore (impresa edile) fornisca beni di valore significativo.
Nel decreto 29 dicemrbe 1999 sono individuati i beni con IVA agevolata al 10%, quali:
- ascensori e montacarichi
- sostituzione infissi nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge che varia da zona a zona geografica
- sostituzione della caldaia con una a condensazione con utilizzo di valvole termostatiche o sistemi di riscaldamento con fluido a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento,...)
- installazione di pompe di calore ad alta efficienza e scambiatori geotermici a bassa entalpia
- isolamento termico di pareti, solai e coperture
- installazione di pannelli solari per acqua calda sanitaria
- spese tecniche per Attestato di Prestazione Energetica (APE)
- video citofoni
- condizionatori e riciclo d'aria
- sanitari e rubinetti
- impianti di sicurezza
Autocertificazione
La dichiarazione Iva al 4% o 10% per lavori di ristrutturazione edile può essere effettuata tramite un'autocertificazione in cui si dichiara, sotto la propria responsabilità, di rientrare in uno dei casi previsti dalla Legge a cui spetta l'agevolazione fiscale.
Questa autocertificazione è necessaria per poter accedere all'Iva agevolata e deve essere presentata al rivenditore o dal committente o dalla ditta edile che acquista per conto del committente.
Quando non si applica l'IVA agevolata 2018
L'IVA agevolata al 10% è sempre prevista per i lavori di recupero edilizio ad esclusione dei seguenti casi:
- materiail o beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori
- materiali o beni acquistati direttamente dal committente
- prestazioni professionali
- prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice di lavori. In questo caso la ditta subappaltatrice deve fatturare con IVA al 20% alla ditta principale che successivamente fatturerà la prestazione al committente con Iva al 10% se vi sono i presupposti.
Per ottenere l'agevolazione è necessario che i lavori di ristrutturazione siano eseguiti su abitazioni adibite a dimora di privati. L'agevolazione spetta anche per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti in condomi la cui destinazione prevalente è di tipo abitativo (in questo caso è l'Amministratore di condominio a compilare la dichiarazione Iva per ottenere l'agevolazione.
Lavori ristrutturazione con IVA al 4% - 10% - 22%
Beni o materiali finiti Iva agevolata al 4%:
- acquisti di beni utilizzati per la costruzione di edifici non di lusso di cui alla legge Tupini
- acquisti per la costruzione di fabbricati rurali a destinazione abitativa (voce 24, parte II, tabella DPR 633/72)
Beni o materiali finiti Iva agevolata al 10%:
- acquisti effettuati per la costruzione di edifici assimilati ai fabbricati Tupini
- acquisti per la costruzione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria (voce 127-terdecies, parte III, tabella A Dpr 633/72)
- acquisti per ristrutturazioni – restauro e risanamento conservativo (voce 127-sexies e terdecies, parte III, Tabella A, Dpr 633/72)
- installazione climatizzatori
Materie prime e semilavorati Iva al 22%:
- materiali per pavimentazione interna ed esterna
- materiali per rivestimenti (carta da parati, piastrelle murali, carta, stoffa)
- materiali inerti (polistirolo, cementi, clinker, tegole, mattoni, manufatti in gesso, cemento, ferrocemento)
- acciai per l’edilizia
- per poter assoggettare ad aliquota agevolata la prestazione o l’acquisto di beni, va richiesta al venditore apposita dichiarazione
Lavori di Restauro, Risanamento e Ristrutturazioni edili
I lavori di restauro e risanamento conservativo eseguiti ai fini della conservazione dell’edificio e per assicurarne la funzionalità come per esempio, il consolidamento, il ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, inserimento di elementi accessori e di impianti necessari mentre quelli di ristrutturazione sono volti a modificare un edificio mediante un insieme di opere come la demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica.
Per tutti questi tipi di interventi è prevista l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%.
L' agevolazione fiscale IVA 10% può essere applicata anche ai contratti di appalto relativi alla demolizione e fedele ricostruzione, a condizione che i lavori di ricostruzione dell’edificio avvengano nel rispetto della volumetria e della sagoma di quello preesistente mentre non può essere applicata l’aliquota del 4% prevista per i contratti di appalto relativi alla nuova costruzione di tali fabbricati o abitazioni.
Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria
Rientrano nell’agevolazione IVA al 10% tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzata al recupero edilizio di fabbricati con destinazione prevalente abitativa privata.